Il Brignoli vince la gara botanica
Il giorno 27 maggio 2025 l’Istituto Agrario “G. Brignoli” di Gradisca d’Isonzo si è classificato al primo posto nella Gara di riconoscimento botanico delle piante erbacee, organizzata dalla Rete delle Scuole Agrarie e Forestali del Triveneto, presso l’Istituto “D. Sartor” di Castelfranco Veneto. E’ dal lontano ottobre 2011 che il “Brignoli” esce vittorioso da queste competizioni botaniche che prevedono una sessione autunnale di riconoscimento degli alberi ed una primaverile di riconoscimento di piante erbacee; quest’ultimo tipo di gara, proprio per la sua maggiore complessità organizzativa, non veniva più organizzata dal 2015 e pertanto la sfida di portare a casa un bel risultato è stata sicuramente determinante.
Ogni Istituto ha potuto gareggiare con un massimo di due squadre, ciascuna composta da tre studenti, selezionati dalla scuola partecipante. Gli studenti Lorenzo Totaro, Amos Colussi (entrambi dell’indirizzo Produzioni e Trasformazioni) e Daniele Korosic, studente del primo anno, hanno dovuto misurarsi nel riconoscimento delle diverse categorie sistematiche (famiglia, genere, specie e nome comune) di 25 piante spontanee, estratte da un elenco floristico di ben 110 piante erbacee, disposte lungo un percorso individuato all’interno dell’azienda agraria dell’Istituto ospitante. Durante lo svolgimento della Gara, agli studenti, non è stato consentito utilizzare guide o manuali botanici, né chiavi dicotomiche di riconoscimento; ad ogni categoria sistematica è stato, quindi, assegnato un punteggio pari ad 1, più un punto aggiuntivo, a seguito dell’identificazione completa del nome scientifico (per un totale di 5 punti a pianta).
Con grandissima soddisfazione la squadra del “Brignoli” ha conquistato la coppa del primo premio a fronte di un punteggio a pieni voti di 125/125, seguiti dall’Istituto “Paolino d’Aquileia” di Cividale del Friuli e dall’Istituto “Duca del Abruzzi” di Padova. Ai fini della preparazione degli studenti, la scuola ha attivato un corso di botanica, coordinato dai docenti prof. Fabio Fratini e prof.ssa Elisabetta Sdrigotti, in cui lezioni teoriche si sono alternate a lezioni pratiche di riconoscimento delle piante dal vivo, in diversi ambienti naturali ed agricoli del nostro territorio. La competizione è stata, quindi, solo un punto di arrivo di un percorso che ha cercato prima di tutto di appassionare ed incuriosire, i nostri futuri periti agrari, fornendo loro quei strumenti necessari per un rapido riconoscimento non solo delle principali piante infestanti delle colture agrarie, ma anche di quelle specie che possono risultare utili in una gestione agronomica più sostenibile, in cui sono le stesse piante che, scelte opportunamente, possono instaurare delle consociazioni andando a migliorare la fertilità naturale dei terreni in modo da rendere i nostri agroecosistemi molto più resilienti che in passato.